Aggiornato al 14/01/2003


La Gazzetta del Mezzogiorno
Sabato 21 dicembre 2002

«La strada ... in rete» contro le stragi del sabato

Due istituti superiori di Barletta promuovono, ormai da cinque anni, progetti di educazione stradale - o meglio di "educazione alla vita" insieme a Polizia, Vigili, Associazione genitori, Consulta degli studenti e assessorato provinciale

BARLETTA - Dopo il monitoraggio delle strade a rischio di incidenti del nord barese, la creazione di una rete per tutti gli istituti scolastici o gli enti per promuovere l'educazione stradale, una serie di spot in internet e la realizzazione sperimentale del patentino per i ciclomotori, che entrerà realmente in vigore con il nuovo codice della strada, nel 2003.
L'iniziativa "La strada ... in rete" arriva dal Liceo classico statale "A. Casardi" in rete con l'Itis "E. Fermi": i due istituti promuovono, ormai da cinque anni, progetti di educazione stradale - o meglio di "educazione alla vita" - che coinvolgono gli studenti in attività pratiche operative.
I progetti sono realizzati insieme alla Polizia stradale, ai Vigili urbani, all'Associazione genitori, alla Consulta Provinciale degli studenti, all'assessorato provinciale alla Pubblica Istruzione.
Si tratta di un vero e proprio progetto per sensibilizzare studenti e ragazzi anche non studenti alla sicurezza, al rispetto del codice della strada. In sintesi, è una battaglia contro tutto ciò che può provocare le stragi del sabato sera. Non a caso, il sito del progetto è www.stragistop.it.
Anche quest'anno sono stati realizzati filmati, cd-rom, segnalibri, nuovissimi spot, e poster che sono divulgati un po' ovunque, anche con il supporto di Tv locali, allo scopo di raggiungere e sensibilizzare il maggior numero di giovani.

«Quest'anno, è stato realizzato in pratica l'ampliamento del sito internet - spiegano i responsabili - con l'intento di creare anche una rete nazionale di scuole ed istituzioni pubbliche e private sul tema della educazione stradale. I lavori di tutte le scuole che sono state contattate ed hanno aderito all'iniziativa sono stati inseriti in internet nel sito dell'iniziativa ottenendo tutti un dominio di terzo livello: www.nomescuola.stragistop.it.- Il sito, quindi, è diventato così un unico riferimento su internet, cogestito dalle varie forze interessati al problema».
Nel liceo classico "Casardi" si sono anche svolte diverse iniziative tra cui un corso di educazione stradale, l'elaborazione di test di autovalutazione, una ricerca sull'uso protettivo del casco, nel corso dei secoli.
Alla presentazione ha partecipato, insieme alle numerose autorità, anche il responsabile dell'Associazione vittime della strada, che da qualche anno ha regalato il dominio internet del progetto, che è dedicato alla memoria di tre vittime barlettane della strada: i ragazzi Adriano Del Re e Cristina Grieco e l'agente della polstrada Antonio Capossele.

Paolo Pinnelli
 


La Repubblica
Giovedì 3 ottobre 2002

La cassazione

Non passa su strisce multa al pedone

ROMA - Le strisce pedonali? Sono un obbligo per chi gira a piedi per strada. Rischiano infatti la multa (dai 19 ai 78 euro) per violazione dell'articolo 190, codice stradale, i pedoni che pur avendole a disposizione nel giro 100 metri, attraversano una carreggiata, senza utilizzarle. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza 14101.
 


Corriere della Sera
Martedì 25 giugno 2002

 

Telecamere per chi corre

Incidenti, il piano della Stradale:<<Più paura, più prudenza>>
Nell'ultimo fine settimana sulle strade pugliesi sono morte dodici persone. Che fare? Secondo il comandante regionale della Polstrada, Luigi D'Alessandris, <<occorre investire nella telesorveglianza, così come accade in Germania, in Inghilterra e negli Stati Uniti: questo sarebbe il vero deterrente per limitare velocità e infrazioni in genere. Il timore di essere scoperti induce l'automobilista ad una maggiore prudenza>>.
D'Alessandris è convinto che, per quel che riguarda i giovani, si tratti <<più che altro di un problema culturale, di educazione in famiglia e a scuola, ad iniziare dalle scuole medie per finire all'università: l'auto di grossa cilindrata è per molti ragazzi uno strumento per far valere la propria superiorità, il proprio ceto sociale. E' da questo status mentale che bisogna distaccarsi...>>.

LA DENUNCIA
L'associazione vittime: <<Occorre più prevenzione>>

<<Non basta migliorare la rete viaria. Gli automobilisti devono essere educati alla sicurezza>>. Angelo Piccirillo è il presidente dell?Associazione jonica vittime della strada". Con <<Ciao Vinny>>, fondazione nata a Bari in aprile sotto la spinta di Biagio Moretti, ha lanciato una campagna di sensibilizzazione contro le stragi del sabato sera.
<<La colpa non può essere soltanto delle strade e della loro manutenzione -dice Piccirillo-. Bisogna puntare su programmi seri di educazione stradale     [...]      
Così come è stupido pensare che il fattore umano sia preponderante. Gli aspetti sono tanti, basta studiare i dati per accorgersene: sicuramente la distrazione dei conducenti, le scarse dotazioni di sicurezza fornite dalle industrie automobilistiche, il rilascio di patenti con estrema disinvoltura da parte delle scuole guida, le revisioni dei veicoli fatte a volte con altrettanta superficialità. E poi il capitolo dell'educazione stradale, obbligatoria nelle scuole da dieci anni per legge e mai fatta seriamente.         [...] 
Spesso quello che manca  ai progetti di sicurezza stradale è la scientificità: ai bambini va insegnato il rispetto della strada e delle sue regole nell'ottica dei pedoni. Alle scuole medie si deve pensare a utenti della strada in bicicletta e così via.>>
Le critiche del presidente  dell'associazione vittime della strada non risparmiano recenti iniziative, come la settimana della sicurezza stradale. <<A me interessa fare prevenzione seriamente, attività che qui non è stata mai fatta, abbiamo investito tantissimo e ogni tre mesi aggiorniamo i nostri programmi di educazione stradale.>>   [...]
 


Corriere della Sera
Venerdì 21 giugno 2002
 

Nuovo codice, fari accesi anche di giorno.

Luci sempre in finzione sulle moto, per le vetture solo in autostrada. cellulari: sì alla guida con l'auricolare.
In attesa del nuovo Codice della strada, previsto per la primavera del 2003, ieri il Consiglio dei ministri ha anticipato, con un decreto legge, l'entrata in vigore di alcune norme che ne faranno parte integrante. Quattro le disposizioni, operative tra una decina di giorni, dal momento della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Luci accese di giorno
Un decreto legge ha stabilito per moto e ciclomotori l'obbligo di tenere le luci anabbaglianti e di posizione accese di giorno. Per auto e camion l'obbligo vale soltanto in autostrada.
Qualche critica viene dall'Asaps (Associazione amici e sostenitori polizia stradale): <<E' vero che la norma ha una ricaduta positiva sulla sicurezza - dichiara il presidente dell'associazione, Giordano Biserni -. Ma tenendo i fari accesi il consumo del carburante aumenta aumenta del 2% e di conseguenza cresce l'inquinamento atmosferico, soprattutto in considerazione del numero elevato di motorini che circolano in città d'estate, nelle ore di luce.
Sì agli auricolari in auto
Con le nuove regole, si potrà telefonare in macchina usando il cellulare soltanto con gli impianti viva voce oppure con l'auricolare, finora proibito.
Meno alcol per chi guida
Viene ridotto il tasso alcolemico ammesso, da 0,8 grammi per litro a 0,5. Potrebbero bastare due bicchieri di vino per oltrepassare la soglia del lecito.
Lecito i controlli a distanza
Viene a cadere la regola che obbligava a contestare immediatamente l'infrazione rilevata attraverso l'uso di telecamere e di apparecchi autovelox
 


La Repubblica - Bari
Sabato 24 maggio 2002
 

Studenti a rischio scooter
Ricerca del Censis: un ragazzo su quattro nell'ultimo anno coinvolto in un incidente.
Secondo il Censis - che ha condotto un'indagine nelle scuole superiori - i possessori di scooter sarebbero il 75% dei tre milioni di iscritti. Ebbene, il 67,7% degli adolescenti in ciclomotore guida in modo distratto e senza avere il pieno controllo del mezzo. Il 6,3% fa addirittura peggio: " Imprudenti e negligenti". Resta una esigua minoranza, il 26%, che invece ha una condotta "diligente e scrupolosa"
"In pratica i ragazzi si sentono troppo sicuri, credono di poter controllare situazioni a rischio e questo li porta a sottovalutare le insidie", spiega il direttore del Censis Giuseppe Roma.

Il ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi: "Sto lavorando, insieme al ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, per introdurre un'ora di legione di sicurezza stradale nelle scuole"
 


Corriere del Mezzogiorno - Puglia
Mercoledì 23 maggio 2002

Bari, i nomi dei multati ai giudici

Sta per nascere a Bari la "Banca dati effrazioni della strada"  [...] La polizia urbana compilerà dossier a carico dei cittadini supermultati. "Se il reato verrà reiterato con continuità, segnaleremo i casi alla magistratura perché possa intervenire"

Tommaso Blonda, prefetto di Bari

Per arginare le stragi sull'asfalto aveva annunciato la costituzione, in tempi brevi, di un comitato scientifico. E così è stato: il comitato si è già riunito e gli ingegneri sono all'opera per stilare una mappa dei tratti stradali pericolosi. A medici e rappresentanti delle associazioni, invece, spetta il compito di lavorare sul "fattore umano"
 


Corriere del Mezzogiorno - Puglia
Mercoledì 22 maggio 2002

Maurizio Pasca, Vicepr. sindacato locali da ballo:
"Questa nuova generazione di giovani non mi piace, la polizia dovrebbe arrestare chi guida ubriaco. La prevenzione si fa con la repressione"

Franco Malvano, Questore di Bari:
"I ragazzi che il sabato sera vogliono divertirsi non vanno criminalizzati, bisogna però far capire che certe regole vanno rispettate per la sicurezza di tutti"

Biagio Moretti, animatore della fondazione "Ciao Vinny":
"La repressione nonbasta ma serve. Quel che è certo è che con il lassismo non si ottiene nulla. Fino a quando non cambierà la mentalità, ed è questione di decenni, è necessario pretendere il rispetto delle norme"

Leo Mastrogiacomo, proprietario e gestore della discoteca di Bisceglie Divine follie:
"Tolleranza zero? Non serve. Con i giovani si deve parlare. [...] Io sono per la sensibilizzazione attraverso campagne di informazione"

Lorenzo Ria, Presidente della Provincia di Lecce:
"Ci sarà una telecamera che monitorerà in tempo reale lo stato delle arterie. Scopriremo così buche, avvallamenti, mancanza di guard rail, le segnaletiche. E interverremo subito. [...] anche così si fa prevenzione"

E a Molfetta scoppia la guerra, saracinesche chiuse alle tre.
Lo ha deciso la giunta comunale dopo un braccio di ferro con gli esercenti.
La decisione non piace ai proprietari di pub e pizzerie: "Così si frena lo sviluppo"
 


La Gazzetta del Mezzogiorno
Lunedì 20 maggio 2002

 

Luci di speranza anche per Daniele
Fiaccolata al "Libertà": c'erano i giovani, non le autorità
Un mese fa diecimila persone illuminarono con le fiaccole Bari vecchia per ricordare Vinny e Mary, vittime di un incidente stradale. Ieri, per le strade del Libertà erano poco meno di 400.

Figli e figliastri
Sono figli della stessa città questi ragazzi, sono morti alla stessa maniera, ma questa città distingue tra figli e figliastri. Alla fiaccolata per Vinni e Mary c'erano anche pezzi grossi della politica e delle professioni; c'era il sindaco con due assessori e c'era soprattutto il gonfalone del Municipio. Ieri non c'era nessuno.


La Gazzetta del Mezzogiorno
Lunedì 13 maggio 2002
 

[...]
IL COMITATO SCIENTIFICO

Per il Prefetto di Bari, Tommaso Blonda, la sicurezza stradale è di vitale importanza. Nei prossimi giorni si insedierà una super commissione, costituita da tecnici, per programmare interventi ...
 


Gazzetta del Mezzogiorno
Lunedì 13 maggio 2002 pag 19


"Ma la velocità uguale morte"

Gino Di Paola, docente di infortunistica stradale presso il Politecnico di Bari,[...] non si basa su concetti generali, ma su dati di fatto, cioè i numeri. E per questo è uno dei contestatari dell'aumento del limite di velocità. E spiega perché: "I calcoli meccanici eseguiti e l'esperienza da me acquisita mi hanno insegnato che l'aumentare la velocità, fra i primi responsabili di incidenti, equivale a favorire il verificarsi degli incidenti."
 


Gazzetta del Mezzogiorno
Sabato 11 maggio 2002, pag Bari 2


Non si spegne l'attenzione sulle stragi del sabato sera

La paura è che poi tutto passi, tutto scivoli via. Finito il tempo delle emozioni collettive, la paura è che rimanga soltanto il dolore singolare di una famiglia che giorno dopo giorno deve fare i conti con un'assenza.  ...
 


Corriere della Sera
Mercoledì 8 maggio 2002 pag 16


Troppi sms al volante, aumentano gli incidenti

Per inviare o leggere un messaggio ci si distrae dalla guida per almeno un minuto.
"Non ci illudiamo di poter dissuadere all'improvviso i cittadini dall'uso del cellulare in auto, ma che almeno sappiano quali sono i comportamenti pericolosi e quelli corretti"
 


city
7 maggio 2001
 


Con il nuovo codice telecamere fisse in strada

Telecamere fisse sui punti più a rischio della rete stradale e autostradale per multare chi va troppo veloce e agire come deterrente.  [...]   " Con le telecamere fisse anche le sanzioni saranno sistematiche - ha detto Antonio De Luca, capo del servizio di Polizia Stradale - chi viola il codice dovrà pagare, non c'è scampo"
 


Corriere della Sera
7 maggio 2002


Guida sicura, al volante meglio le donne

Ricerca della "Sapienza" di Roma: nove incidenti su dieci sono causati dagli uomini.
Le donne sono coinvolte sette volte meno rispetto agli uomini (13,6%)
Gli automobilisti coniugati, uomini e donne, hanno meno incidenti dei single perché questi ultimi hanno un diverso "stile di vita": usano di più l'auto, specie di notte.
La percezione del modello predominante nei giovani è quello della guida da "padrone di casa " [...] è convinto che gli incidenti succedano solo agli altri.
 


Corriere del Mezzogiorno
Sabato 4 maggio 2002; pag 7

[...] ha detto il prefetto vicario Antonio Nunziante " ... E dal momento che tra le tre componenti che causano incidenti, la strada, il veicolo e il guidatore, il comportamento umano incide per il 97 per cento, fondamentale è il ruolo dell'educazione stradale."
Il direttore dell'ACI di Bari, Giulio Marchesini ha parlato dell'importanza di rendere questa particolare disciplina trasversale a tutte le altre nell'ambito della formazione scolastica. "Il docente di fisica quello di italiano devono trovare spunti di riflessione per parlare di sicurezza. ..."
 

Corriere della Sera
Sabato 4 maggio 2002; pag 16


"Rimedio che non evita i rischi del telefonino"

Al volante con il cellulare? Il rischio di avere un incidente è due volte e mezzo superiore. Quindi molto alto. E la misura non cambia se al posto del telefonino manuale utilizziamo il viva voce o gli auricolari.
Quando siamo impegnati in una conversazione il nostro cervello ha difficoltà a sdoppiarsi, non riesce a dividere l'attenzione fra la strada e la telefonata. Il guidatore è incapace di dominare contemporaneamente due funzioni. Frenerà con un ritardo che potrebbe essere fatale.
E' un po' come guidare in stato di ebbrezza. ...
 


Corriere della Sera
Venerdì 3 maggio 2002

Infrazioni stradali: i camionisti avranno lo sconto.

Sconti a camionisti, tassisti e autisti per le infrazioni stradali commesse durante il lavoro. Sono previsti dalle modifiche preparate dal governo al nuovo Codice della strada.